La Biotransenergetica


Qualcosa di nuovo, qualcosa di antico, una via che ha un cuore”

(P. Lattuada)

La Biotransenergetica (in seguito denominata Bte) è una disciplina psico-spirituale concepita agli inizi degli anni 80 grazie all’incontro tra Pierluigi Lattuada, medico psicoterapeuta e Marlene Silveira, psicologa, psicoterapeuta. Da allora, in oltre trentamila ore di lavoro clinico presso il Centro Om di Milano, Pierluigi Lattuada ne ha perfezionato il modello teorico e il sistema operativo fondati sulla filosofia perenne delle antiche tradizioni spirituali e sostenuti dalle più recenti acquisizioni della nuova scienza, dalla ricerca sugli stati di coscienza, dalla visione integrale e dal movimento Transpersonale. Si tratta di una disciplina innovativa, di nuova concezione, che coniuga psicologia e spiritualità, permettendo di raggiungere livelli di coscienza olistica, unitaria e nello stesso tempo trova le sue radici in quella “Tradizione arcaica”, nelle antiche tradizioni sciamaniche, frutto dell’anelito primordiale dell’essere umano a comprendere la natura e ad armonizzarci con essa; condivide poi con le antiche medicine tradizionali e le terapie psico-corporee la visione dell’organismo come un insieme di processi energetici. La Bte procede, inoltre, lungo le linee tracciate dalle recenti acquisizioni della fisica moderna, della ricerca sugli stati di coscienza, della psicobiologia, e si colloca, come abbiamo visto, all’interno di quel vasto movimento transpersonale che opera per l’emergenza e l’affermazione in ogni ambito della scienza del nuovo paradigma olistico.

La Bte rappresenta, quindi, un insieme organizzato di strumenti, un metodo esperienziale per padroneggiare l’esperienza interiore e spirituale, unitaria, metafisica ed esplorare le dimensioni della coscienza con l’intento di realizzare la consapevolezza che si svela oltre i processi di pensiero della mente ordinaria e raggiungere quei livelli di coscienza olistica, unitaria, dove si rende possibile la comprensione diretta delle cose come sono.
Quindi, comprensione e padronanza degli stati di coscienza, graduale risveglio di qualità archetipiche, realizzazione del Sé, risoluzione delle dinamiche conflittuali legate alla sfera dell’io, compimento dei processi di guarigione interiore e di riequilibrio energetico sono tutti intenti che la Biotransenergetica si prefigge e che mirano a favorire la piena espressione della nostra “natura intima o essenza spirituale” e a padroneggiarne le “qualità”.

Procedendo dalla tradizione originaria che postula l’unità fondamentale con il creato, la Bte incontra poi nella visione energetica elaborata da W. Reich e seguaci, dagli anni trenta del secolo scorso in poi, un valido contributo per integrare l’antica via della trasformazione con un moderno approccio unitario al disagio psichico.

Nel bel mezzo della rivoluzione dei quanti, un geniale quanto ribelle ex allievo di Freud ebbe l’intuizione di imitare l’atteggiamento dei suoi pazienti per sentire su di sé come si stava in quel corpo. Questo bastò alla fervida immaginazione di Wilhelm Reich per rivoluzionare la teoria e la prassi psicoanalitica, postulando l’esistenza di una “identità funzionale” tra atteggiamenti caratteriali e atteggiamenti corporei.
Con l’accesso al corpo, la relazione terapeutica, peraltro appena bambina, smise di rappresentare un fatto puramente mentale per divenire una questione energetica.
L’incontro con tali terapie psico-corporee introduce una visione dell’organismo come un insieme di processi energetici. Per processi energetici dobbiamo intendere l’insieme dei processi e delle manifestazioni dell’energia vitale dell’organismo.
Quando si concepisce l’organismo umano dal punto di vista dei suoi processi energetici si creano i presupposti per un’esperienza in coscienza; per un’esperienza di consapevolezza; per un’esperienza unitaria del sé.

L’accento sull’esperienza interiore basata sul “sentire come”, unito alla comprensione di se stessi in quanto “processi energetici”, costituisce la struttura essenziale dell’apporto di W. Reich alla metodologia Biotransenergetica. Non si tratta di un passaggio dalla Bioenergetica alla Biotransenergetica, ma di due discipline che pur possedendo due anime profondamente diverse si incontrano su di un terreno comune. La Bioenergetica procede da una visione materialistica, la Biotransenergetica da una dimensione spirituale.

Le pratiche transpersonali incontrano così un modello psicodinamico strutturato; le emanazioni del divino inerenti alle diverse forze elementali della natura possono così riconoscersi negli atteggiamenti corporei e caratteriali o nelle diverse modalità emotive e attitudini comportamentali.
La ‘dimensione verticale del sacro’ può così calarsi nella dimesione organismica conferendole un’anima trascendente e ricevendone un’applicabilità pratica.

La Bte trova sulla sua strada un terzo apporto fondamentale nella psicologia transpersonale. La ‘visione transpersnale’ conferisce alla Bte un ambito nel quale riconoscersi e col quale confrontarsi oltre che una direzione evolutiva nella cui traccia muovere e proseguire i propri passi.

Una caratteristica della Bte è l’utilizzo del corpo per lasciare esprimere o esplorare attraverso di esso gli altri livelli. Questo può avvenire sia attraverso l’ascolto e l’osservazione consapevole del proprio corpo, sia attraverso pratiche, movimenti e tocchi.

La visione arcaica, le tradizioni più antiche, la visione transpersonale emergente considerano le parole, e con esse i gesti, i suoni, le immagini, dotate di una potenza creatrice che va al di là del loro significato manifesto.
Attraverso Mantras – Mudra – Iantra è possibile cogliere quel “plusvalore” di devozione, sacralità, sacrificio, celebrazione, amore, ecc., che dalla notte dei tempi è stato sparso nel mondo e che dimora nascosto in ogni manifestazione del creato. È cogliere, attraverso l’esperienza interiore, soggettiva, l’essenza dell’esperienza spirituale.

La tecnologia di BTE si avvale di una numerosa serie di mappe e di pratiche, molte di nuova concezione, altre provenienti da antiche tradizioni originarie.
Si tratta di pratiche di trasformazione della coscienza che utilizzano il corpo (esercizi psicofisici, danze, meditazioni dinamiche, pratiche energetiche sottili), il respiro (pratiche respiratorie, voce, suoni, canti, mantra, espressione emotiva), la mente (visualizzazioni, viaggi sciamanici, meditazioni, rielaborazione di immagini archetipiche e di ricordi, espressione verbale), lo spirito (pratiche transpersonali, meditazione, stati non ordinari di coscienza, cerimonie rituali).
Intento di ogni pratica è, appunto, consentire la trasformazione della coscienza, il cambiamento di Contatto e atteggiamento nei confronti dei nostri modelli ritmici perché questi raggiungano un maggior grado di unità e di armonia. Si tratta in definitiva di creare le condizioni per il benessere psico-fisico-spirituale.

Il ‘Corpus’ della Biotransenergetica propone una rappresentazione integrale, sistemica e transpersonale delle dinamiche psichiche dell’individuo.
Il soggetto è considerato un’unità corpo-mente, un sistema costituito da Sottosistemi inserito in un ambiente fisico, sociale, culturale, spirituale e quindi interagente con altri sistemi.
Il suo percorso evolutivo non è letto solo in chiave biografica ma anche Transpersonale, quindi il punto di vista qui non è circoscritto al sistema individuo (Microcosmo), ma si estende fino a includere il dialogo partecipativo esistente tra individuo e l’intero universo (Macrocosmo).
In termini sociali una simile cultura potrà tradursi in un recupero della dimensione spirituale della natura, in una comprensione dell’unità fondamentale del Creato e della nostra posizione all’interno dell’equilibrio planetario in un passaggio dalla cultura del dominio alla cultura della condivisione.

L’Associazione Culturale Il Calicanto è anche Sede di Bologna dell’Associazione OM – Integral Transpersonal Institute di Milano (Sede Centrale della Biotransenergetica) e fa parte della Rete italiana Emergenze Spirituali che, tramite l’Integral Transpersonal Institute, collabora con il Progetto Internazionale ISEN (International Spiritual Emergence Network).

L’Associazione promuove nell’arco dell’anno iniziative diverse attraverso la Tecnologia Bte:
- Moduli del Corpo del Sogno
- Mantra-Mudra-Iantra: incontri con le forze archetipiche della natura
- Incontri di meditazione Biotransenergetica
e molto altro ancora. Contatta periodicamente il nostro Calendario Iniziative e la nostra Pagina FB

 

Con Occhi Chiari
Guardo alla mia storia compiersi.
Con Cuore Leggero
Navigo l’oceano della coscienza
Grato per l’onda quieta della gioia
Fermo l’intento nell’impeto dei flutti.
Con Mente Vuota
Ascolto il dialogo delle forze in me
Celebro la naturalezza naturale
E ad essa mi rendo.